Leggende, castelli, cani e un bonus: galleria d’arte angosciante e tenebrosa per un Halloween polacco da brividi
Se durante il periodo di Halloween oppure un giorno qualsiasi ti capita di visitare la regione di Slesia, Bassa Slesia, Precarpazia o Santacroce, consulta la tua Google Map se per caso non ti trovi vicino a… no, non vicino a un ristorante dove si può mangiare un delizioso piatto tradizionale polacco, ma vicino a uno dei castelli in Polonia dove rischi di imbatterti in qualche fantasma che si aggira qua e la, ululando e spaventando un po’ tutti o semplicemente vigilando sulla sicurezza della residenza in cui abita.
In ottobre molto probabilmente ti imbatterai anche in un torneo di cavalieri, in una sfilata di ombre e spettri o in una cena organizzata in stile medievale. Ecco, cinque castelli infestati da fantasmi e strane presenze, costruiti in Polonia, che gli amanti delle storie inquietanti e della vita spericolata dovrebbero assolutamente visitare…
1. Castello di Chojnik e la crudele Kunegunda
Una delle rovine più famose della regione Bassa Slesia (in polacco Dolny Śląsk). Ciò è dovuto principalmente alla sua eccellente posizione in cima alla grande collina chiamata Chojnik e alla possibilità di ammirare la vista dei Monti dei Giganti dalla torre del castello. Vi sono due sentieri che portano al castello: uno per gli appassionati di escursionismo e uno per i ciclisti. I primi possono esplorare la cosiddetta Grotta dei contrabbandieri, situata sul sentiero.
La leggenda narra che la bella e capricciosa principessa Kunegunda accettò di diventare la moglie solo di chi sarebbe spericolato al punto di fare il giro del castello a cavallo e in armatura completa. La posizione della fortezza non rendeva facile il compito. Molti cavalieri che lo intrapresero hanno incontrato la fine dei loro giorni in fondo all’abisso.
La principessa continuava ad aspettare colui che sarebbe riuscito nell’impresa. Quando finalmente un ragazzo portò a termine la missione, Kunegunda, felicissima, gli corse incontro. Lui, però, ignorò la principessa e fece il giro del castello solo per salvare l’onore dei cavalieri. Presa dalla disperazione, Kunegunda si gettò nel baratro e il suo fantasma appare ancora oggi nel castello, piangendo e ululando. Si dice che i lamenti della principessa siano talvolta accompagnati dal rumore degli zoccoli dei cavalli…
Guarda quanto sono ripidi i pendii della roccia. Non c’è da stupirsi che girare intorno al castello a cavallo non era per niente un gioco da ragazzi.
2. Castello Ogrodzieniec e il suo fantasma insolito
Nel voivodato della Slesia (in polacco Śląsk) troviamo il castello Ogrodzieniec. Le rovine sono estremamente pittoresche e vale la pena visitare questo luogo durante il periodo di Halloween per fare una scorta di belle immagini dalla Polonia, da mostrare poi sui social media.
Il fantasma di questo castello è piuttosto insolito. Infatti, non è un essere umano, ma un cane nero. L’animale è parecchio grande (c’è chi sostiene che sia enorme), puzza e ogni volta che appare si sente lo sferragliare di catene arrugginite.
E da dove viene ‘sto cane? Pare che sia a causa di uno dei proprietari della fortezza, uno scellerato ricco e ferocissimo. Si divertiva maltrattando i suoi servi, i suoi sudditi e le sue mogli. Una di loro ha incontrato un destino atroce: il marito spietato la murò viva in una stanza e fece saltare in aria quella parte del castello. Fece un torto anche alla figlia, alla quale promise una grande dote, ma per avidità non le diede nulla.
Quando morì, un cane nero apparve vicino al castello. Si dice che il proprietario deceduto, non solo crudele ma ache parecchio tirchio, sia fuggito dall’inferno e sia tornato sotto forma di animale per sorvegliare la sua proprietà.
3. Krzyżtopór: un castello popolato da due spettri
È uno dei castelli più conosciuti e amati della Polonia. Si trova nella città di Ujazd, nel voivodato di Santacroce (in polacco Świętokrzyskie). Sebbene oggi ne rimangano solo le rovine, è una vera e propria attrazione turistica che richiama folle di viaggiatori.
Anche questo castello è infestato e visitandolo è possibile imbattersi in due ombre. Una è Krzysztof Ossoliński, il primo proprietario della fortezza. Le leggende dicono che Ossoliński sia tornato al castello dopo la sua morte e ne sia lo spirito buono. Appare sulle pareti sotto forma di cavaliere in armatura da ussaro. Fa un lento giro intorno al castello e poi cavalca verso le rovine, dove scompare.
Un altro cane tra i protagonisti di una leggenda
Il castello ha anche una sua apparizione femminile. La figura, chiamata Biała Dama (Dama Bianca) oppure Dama Bez Głowy (Dama Decapitata), è una signora crudele, parente di Ossoliński, che terrorizzava chiunque le capitasse a tiro. L’unica creatura che amava era il suo cagnolino bianco. La donna credeva che l’animaletto sapesse riconoscere le persone cattive. Se il cane abbaiava a qualcuno, il poveretto veniva gettato in una prigione, dove moriva di fame.
Tuttavia, un certo nobile riuscì a sfuggire a questo destino. Aveva scoperto le abitudini della padrona perversa e, una volta arrivato al castello, uccise la donna. Uccise anche il suo cane e due guardie e nascose i loro corpi nei sotterranei. Il castello fu liberato, ma la donna appare ancora tra le rovine con la sua presenza post mortem e si dice che sia meglio non incontrarla per strada…
4. Castello Grodziec e il suo Spettro Rosso
Il castello, costruito su una collina ripida e pittoresca (una caratteristica tipica per castelli in Polonia), è stato più volte scenario di produzioni cinematografiche. Secondo una leggenda, tra le sue mura si aggira un certo Czerwony Upiór (Spettro Rosso): uno scheletro vestito con un’armatura e un mantello rosso. Non è del tutto chiaro chi sia il fantasma, ma si dice che assicuri l’ordine e la giustizia nel castello.
Czerwony Upiór un tempo perseguitava il castellano Jan, un uomo da atteggiamenti poco raccomandabili. Dopo l’incontro con l’ombra schelettrica (c’è chi dice che l’incontro sia avvenuto durante una battaglia, chi invece durante un banchetto), Jan cedette le sue proprietà e da allora pregò in continuazione. La storia si ripeté con il nipote del castellano, che ereditò dal nonno un carattere meschino. Quando l’uomo condannò a morte per fame un povero che non gli aveva pagato il tributo, ha intervenuto lo Spettro Rosso e il nipote seguì le orme del nonno.
Il castello di Grodziec suscita da anni l’interesse di ricercatori e cacciatori di tesori. Questi ultimi sono particolarmente incuriositi dalla storia dei forzieri dal contenuto misterioso, che sarebbero stati nascosti lì dai soldati delle truppe SS alla fine della guerra. Il pozzo nel cortile del castello è altrettanto emozionante. Da anni vi si svolgono ricerche che coinvolgono persone che ricordano i racconti dei nonni su tunnel e passaggi segreti che partono dal pozzo.
5. Castello di Łańcut, al confine delle montagne di Bieszczady
Il Castello di Łańcut, di origini seicentesche, è popolato dai fantasmi di tre dei suoi antichi proprietari: il terrificante fantasma di Stanisław Stadnicki, conosciuto come Diabeł Łańcucki (Diavolo di Łańcut) quando era in vita, e due simpatici spettri chiamati Błękitna Dama e Biała Dama.
Diabeł Łańcucki e due Dame
I sudditi di Stadnicki lo chiamavano Diabeł (Diavolo), credendo che avesse venduto l’anima al Satana. Non c’era crimine da cui si ritirasse. Si diceva con orrore che poteva persino scuoiare un uomo, tagliargli le mani o seppellirlo vivo. Era noto per le sue continue razzie nei manieri, nelle città e nei villaggi circostanti e morì in battaglia. Con una lista di peccati così lunga, non c’è da stupirsi che la sua anima non abbia trovato pace dopo la morte e continua ad aggirarsi per il palazzo e il parco circostante.
Altri due fantasmi godono della notevole simpatia del personale e dei visitatori del palazzo. La Błękitna Dama (Dama Blu), cioè la marchesa a cui il castello di Łańcut deve il suo splendore, quando era in vita, era solita vestirsi di blu. Oggi è possibile incontrarla nel corridoio delle sculture e di tanto in tanto qualcuno la scorge mentre dorme nella sua camera. Tuttavia, scompare immediatamente.
La Biała Dama invece (Dama Bianca), è la sua bellissima figlia. La si può vedere scrivere lettere al suo amato, Eustachy Sanguszko. Purtroppo lui non era presente quando lei morva di tubercolosi, poiché combatteva nella Rivolta di Kościuszko. In onore della bella Julia, un produttore locale di alcolici ha chiamato una delle sue vodke Biała Dama.
Il giardino del palazzo ospita anche una delle piu grandi collezioni di orchidee d’Europa.
Bonus per chi ha letto fino a qui
Infine, nel sud-est della Polonia, a meno di 100 km da Łańcut, c’è un castello che, sebbene non sia infestato, presenta nelle sue sale una collezione di dipinti che molti trovano agghiaccianti e assolutamente allucinanti, benché irresistibili.
Castello di Sanok con la più grande collezione delle opere di un pittore del terrore e dell’erotismo perverso
Foto: io
È la scelta perfetta per un viaggio di Halloween per abbinare le leggende dei castelli in Polonia alle opere di uno dei più famosi artisti polacchi. Zdzisław Beksiński è nato a Sanok e ha dipinto visioni inquietanti di morte, terrore ed erotismo perverso. I suoi dipinti cupi e visionari, carichi di motivi di morte, di un’atmosfera di orrore e di angoscia, restano impressi nella memoria. La sua vita fu segnata dalla sofferenza: il suicidio del figlio, la morte dell’amata moglie e, infine, la morte per mano di un assassino.
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I castelli in Polonia, trascurati per anni e ancora poco conosciuti all’estero, stanno diventando sempre più popolari tra i turisti alla ricerca non solo di splendidi panorami e interessanti collezioni di manufatti storici, ma anche di esperienze più emozionanti. Vieni a scoprirli!