4 cose non scontate da considerare prima di programmare l’installazione di un impianto industriale in Polonia

Nuova pressa piegatrice CNC venduta in Polonia? Oppure un cliente polacco che usa una confezionatrice costruita dalla tua azienda ha chiesto una modifica? Se la tua azienda lavora da molti anni con fabbriche polacche e ha già installato numerose macchine in Polonia, probabilmente non hai bisogno di leggere questo articolo. Se invece ti stai chiedendo se oltre alle consuete questioni dovresti considerare altri aspetti per ottimizzare al meglio i lavori degli installatori o dei tecnici trasfertisti che devono andare in Polonia, ecco 4 cose da tenere in mente.

1. Festività polacche e giorni di chiusura

Può sembrare banale, ma spesso si dimentica che i giorni festivi in Polonia non sempre coincidono con quelli in Italia. In più occasioni ho visto gli sguardi sorpresi di tecnici trasfertisti italiani quando hanno saputo che il giorno successivo, l’11 novembre, la fabbrica sarebbe rimasta chiusa. Questo perché in Polonia quel giorno si festeggia il giorno dell’Indipendenza. Quindi, anche se capita nel mezzo della settimana, è un giorno festivo. Naturalmente, è quasi sempre possibile per il team italiano venire a continuare il proprio lavoro, ma va tenuto presente che, con ogni probabilità, nello stabilimento sarà presente solo il personale di manutenzione indispensabile, es. nel caso in cui non sia possibile spegnere un forno fusorio per un giorno.

Questo è importante anche per i pasti. Se il team pranza nella mensa aziendale, è meglio portare con sé dei panini. È inoltre importante ricordare che anche il ristorante dove si mangia di solito potrebbe essere chiuso quel giorno.

Alcune delle più importanti festività polacche:

  • ponte 1-3 maggio: il primo maggio, la Festa dei Lavoratori (in polacco Święto Pracy) è un giorno di riposo in molti Paesi, ma in Polonia il Giorno della Costituzione (Święto Konstytucji 3. Maja) si celebra subito dopo, il 3 maggio. È l’anniversario della promulgazione della prima costituzione polacca. È un weekend ponte, quando quasi tutti vanno fuori città per fare gite e grigliate insieme
  • Corpus Domini: Święto Bożego Ciała, una festa mobile, si celebra in Polonia 60 giorni dopo la Pasqua, quindi cade in giorni diversi
  • Giorno dell’Indipendenza: Dzień Niepodległości, 11 novembre, l’anniversario della riconquista dell’indipendenza della Polonia nel 1918

2. UDT, ovvero inutile mandare in Polonia un muletto dall’Italia

Troppo tardi si scopre che il muletto inviato insieme al trasporto dei macchinari per garantire agli installatori di lavorare liberamente e in autonomia è completamente inutile. I polacchi non permettono l’uso del muletto. Dicono qualcosa a proposito di una sorta di certificazione. Eppure il vostro carrello è certificato e ha una dichiarazione CE!

carrello elevatore mulatto davanti al portone di un capannone industriale
Michael Krauer / Pixabay

Purtroppo questo non è sufficiente. In Polonia, alcune macchine, tra cui i muletti, devono essere approvate per l’uso dall’autorità tecnica competente, Urząd Dozoru Technicznego (UDT). Inoltre, non solo la macchina deve essere approvata per l’uso, ma spesso per poterla utilizzare è necessario superare l’esame di stato UDT (diverso dal solito patentino, per intenderci bene). Per questo motivo, negli stabilimenti polacchi non è possibile utilizzare carrelli elevatori privi di certificato polacco UDT.

Quindi puoi tranquillamente tagliare i costi e non organizzare il trasporto del muletto in Polonia. Tanto non servirà a nulla.

3. Pausa pranzo per operatori polacchi

In Polonia, il primo turno nei reparti produzione inizia di solito alle ore 6:00 oppure alle 7:00. La pausa pranzo inizia a metà turno, pertanto spesso verso le 10:00-11:00, il capannone di produzione diventa improvvisamente deserto e gli operai si presentano solo mezz’ora dopo. È bene saperlo, perché capita che questa situazione sorprende gli installatori o i tecnici trasfertisti italiani, che di solito pranzano verso il mezzogiorno. Se alle 11:10 hanno bisogno dell’aiuto di un operatore, di un elettricista o di un tubista ecc., devono aspettare.

4. Comunicazione quando tutti sostengono di parlare inglese, ma in realtà…

… in realtà, una conversazione in inglese tra un installatore italiano e un tecnico di manutenzione polacco sembra più che altro agitare le mani, cercare le parole sul telefono e disegnare gli strumenti necessari su un pezzo di carta. Gli interlocutori possono conoscere i nomi inglesi dei componenti della macchina, possono dire “This is…”, ma pronunciare una frase complessa relativa a un’ipotetica situazione di emergenza è già troppo difficile.

Considera quindi la possibilità di ricorrere ai servizi di un traduttore interprete tecnico polacco. In questo modo si risparmierà molto tempo perso nei tentativi di comunicazione, mentre il tempo stesso potrà essere utilizzato per calibrare un componente in base alle esigenze del ciclo produttivo del cliente. Oppure per aggiungere una serie di consensi per far eseguire al robot l’operazione opportuna, che potrebbe essere necessaria nel caso di dettagli più grandi.

Installazione efficiente e assistenza post-vendita puntuale: il miglior modo per fidelizzare il cliente

La soddisfazione del cliente per un servizio rapido e di qualità non può essere sopravvalutata! Se ha intenzione di ampliare il suo parco macchine, si rivolgerà sicuramente a un costruttore in grado non solo di costruire ottimi macchinari, ma anche di installarli in modo organizzato ed efficiente, e poi di fornire un eccellente servizio post-vendita. Conoscere le differenze che possono ostacolare o rallentare il lavoro e prevenire i problemi in anticipo aiuta notevolmente!


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